Raccomandazioni diagnostiche e terapeutiche per la Risposta Immunologica Trombotica Associata a Covid-19 (RITAC)

L’improvvisa comparsa del Covid-19 con la capacità di diventare una pandemia in poche settimane ha messo a dura prova non solo i sistemi sanitari, ma anche molti precedenti concetti di medicina. Questo ci ha costretto ad agire rapidamente non solo per cercare di contenere la diffusione delle infezioni, ma anche di sviluppare protocolli d’azione in grado di ridurre la mortalità. I colleghi Spagnoli hanno sviluppato un protocollo che ha come obiettivo

“la diminuzione della necessità di utilizzare i respiratori e ridurre la mortalità dei pazienti gravi”

Nell’articolo pubblicato sul sito dell’Asociacion Espanola de Cirugia de Minima Incision del Pie (AEMIS) dal dott. Mauricio Esteban Gauna e dal dott. Juan Luis Bernava  viene spiegata la fisiopatologia della RITAC e proposto un trattamento con METOTREXATE, farmaco utilizzato per il trattamento dell’Artrite Reumatoide e di più facile reperibilità per i costi contenuti ed in grado di gestire la risposta immunitaria ed infiammatoria e con l’ENOXAPARINA, eparina a basso peso molecolare, per aumentare l’attività dell’atitrombina III impedendo così i multipli episodi trombotici caratterizzati dall’Ischemia Periferica, il Tromboembolismo Polmonare e la Coagulazione Intravasale Disseminata (CID) responsabili dei così tanti decessi.

I dosaggi che i colleghi raccomandano sono:

Metotrexate (MTX): 1mg/kg intramuscolare da somministrare a giorni alterni. Il trattamento va accompagnato con l’acido folico continuando a monitorare gli esami ematochimici ed epatici abituali. Se per qualsiasi motivo ci si rende impossibilitati a somministrare il meotrexate si possono utilizzare corticoidi ad alte dosi (1-2 mg/kg/die di Prednisone o suoi equivalenti)

HBPM (Enoxaparina): 100 UI/kg per via sottocutanea ogni 24/h fino al recupero del paziente

Ringraziamo i colleghi Spagnoli per aver condiviso con la comunità scientifica le lori intuizioni e ci auguriamo di tornare presto alle nostre comuni attività giornaliere.

Dr. Giancarlo Corrado